Tutta
la settimana santa prevede vari eventi nel paesino Gangi,
immerso nelle Madonie (Pa). Tutto inizia, ovviamente, la domenica
delle palme, quando i vari esponenti delle confraternite, con i
loro mantelli ricamati, attraversano le vie della città portando
in spalla delle palme benedette. La preparazione di tale processione
è molto particolareggiata e prevede un certo cerimoniale.
Sono coinvolte le confraternite cittadine, una decina. A turno,
seguendo un preciso ordine ciclico, ognuna di loro ha il compito
di provvedere alla raccolta delle palme e dei datteri, ed il conseguente
peso economico dovuto alla raccolta. Le palme sono suddivise in
gruppi di dieci, tante quante sono le confraternite, e suddivise
tra esse tramite sorteggio. Dopo la suddivisione, le confraternite
si predispongono per la processione. Intanto, altri esponenti delle
confraternite hanno il compito di partecipare alla processione portando
le insegne della confraternita d'appartenenza. Un esponente per
confraternita ha il compito di portare in corteo il cero con il
simbolo che rappresenta la confraternita stessa, cero sostenuto
da un bastone. Il corteo attraversa la città e le confraternite
hanno un posto assegnato in base allo ordine cronologico della loro
fondazione. Il corteo segue varie tappe prestabilite, prima fra
tutte di fronte la Chiesa madre dedicata a S. Nicola di Bari, dove
le palme sono benedette. Il corteo procede ovviamente coinvolgendo
i fedeli ma anche dei tamburi che accompagnano tutto il percorso
fino al rientro nella chiesa madre. Il giovedi santo le confraternite
si riuniscono nelle loro chiese attorno ad una tavola ricca di pani
a forma di agnello e preparati con la farina di semola. Il venerdì
santo si ha la processione di varie statue, che sono trasportate
a spalla, e cioè quelle di Gesù nell'orto del Getsemani,
di S. Maria della pietà, di Gesù e dell'Addolorata;
le statue sono accompagnate dai confrati che trasportano i ceri.
Il
momento più folkloristico è la domenica di Pasqua.
La conflittualità tra i devoti di diversi santi, tipica della
Sicilia, ha trovato una soluzione pittoresca e poco violenta nella
gara molto colorata presente sempre a Gangi, dove i devoti
del Signore e della Madonna si sfidano con la creazione di addobbi
da riporre nella via principale della città, a breve distanza
tra loro e vicino il Duomo cittadino. Tali addobbi assumono la forma
di archi e sono creati con materiale vario, come il pane e dei vegetali.
LE
FOTO DELLE FESTE DI GANGI
|