La
domenica di Pasqua della cittadina di Prizzi (Pa) prevede
l'abbellimento della via principale e l'incontro delle statue del
Cristo risorto e di Maria Addolorata, scortata da due angeli che
portano in mano una lancia. Ai piedi delle due statue si trovano
due figuranti che, con tute rosse ed una maschera in viso, impersonano
i diavoli che devono baciare i piedi delle due statue prima del
loro incontro. Essi hanno una catena in mano e sono accompagnati
da un altro figurante in tuta gialla e con una balaustra in mano
e che rappresenta la morte. I tre hanno il compito di disturbare
e di ritardare l'incontro tra Madre e Figlio muovendo le loro armi
e ballando ai loro piedi, finchè, dopo 3 tentativi d'incontro,
la Madre riconosce il Figlio e si libera del manto nero del lutto
per rivelare il vestito della gioia, in colori più tenui;
In questo momento intervengono i due angeli per colpire i diavoli
con le loro lance. Ma i due si devono subito separare per poi arrivare
ad un successivo incontro, preceduto da un momento più profano
che prevede la presenza musicale, altri movimenti dei tre figuranti
già citati che disturbano i fedeli per raccogliere le offerte
cheandranno a coprire le spese dell'affitto dei costumi.
Il terzo incontro prevede un ulteriore intervento dei due angeli
che colpiscono i due diavoli, il simbolo del male, mentre la morte
non è toccata perchè è gia stata sconfitta
dal Cristo. Anche in questo caso la Madonna si libera del manto
nero. Si hanno poi altri due incontri tra le due statue.
La
lotta tra bene e male ha un'ulteriore rappresentazione, sempre a
Prizzi, ma stavolta dal sapore piu' profano rispetto alla
precedente.
Alcuni cittadini si travestono da "diavoli" grazie all'ausilio
di grandi maschere torve e costumi rossi ed attraversano la citta'
con l'intento di prendere dei prigionieri da condurre all'inferno.
Tale luogo altro non e' che una comune osteria dove i "dannati"
sono obbligati a bere vino e ad offrirlo ai presenti.
Solo a tarda sera, quando oramai le botti saranno svuotate, interverra'
la Vergine, accompagnata da uno stuolo di angeli, a liberare i malcapitati,
nonostante un ulteriore intervento dei maligni che cercheranno ancora
di corrompere i malcapitati offrendo dei dolci.
LE
FOTO DELLE FESTE DI PRIZZI
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